ARREDI EMOZIONALI

Questa pagina è dedicata alla potenza delle parole.

Ogni parola possiede una sua specifica frequenza.

Leggerla, pensarla o pronunciarla ad alta voce: in qualunque modo si è “connessi” ad una parola si crea un impatto emozionale.

Possiamo scegliere il nostro vocabolario, ogni minuto, ogni giorno; questa capacità di decidere con quali parole esprimersi ci rende attori protagonisti della nostra consistenza biologica. 

Le emozioni sono vere e proprie fabbriche biochimiche, sono in grado di costruire gli ormoni e metterli in circolazione nel corpo.

Emozioni amorevoli, come gioia, affetto, entusiasmo, fabbricano gli ormoni della felicità: dopamina, ossitocina, endorfine.

Emozioni impegnative come la paura, la rabbia e il senso di colpa fabbricano i cosiddetti “ormoni dello stress”, come il cortisolo.

Gli ormoni dello stress contribuiscono ad abbassare le naturali difese del nostro sistema immunitario. 

Da qui la necessità di padroneggiare il proprio mondo emozionale.

Per quanto tempo è bene mantenere “in circolo” un’emozione piuttosto che un’altra?

Questo è il più grande potere che abbiamo come esseri umani liberi … E proprio per questo motivo non ci viene insegnato a scuola, né da nessun’altra parte “istituzionale” …

 

ARREDI EMOZIONALI

Una parola carica di energia amorevole esposta ad una visione quotidiana, è, da sola, in grado di “arredare” un’intera stanza e con una frequenza benefica. 

Le energie benefiche in circolazione vengono assorbite nelle nostre cellule, senza sforzo, naturalmente.

 

Gli ARREDI EMOZIONALI di Chiara Fusi hanno questa missione: portare frequenze e vibrazioni amorevoli negli spazi che abitiamo.

Quadri, cuscini e pannelli con colori, simboli, parole e disegni amorevoli, rappresentano un nutrimento benefico, immediato, in risonanza con l’intelligenza dell’amore cosmico.

Sono vere e proprie “PAROLE CON CURA”!

Il contributo del nostro grandissimo scienziato Emilio Del Giudice riguardo la memoria dell’acqua.

 

 

Qui di seguito uno tra numerosi link che si trovano in rete riguardo le ricerche di Masaru Emoto sulla coscienza e la memoria dell’acqua: