LUDOTECA EMOZIONALE: Giochi per emozionARTI

In diciassette anni di professione come counselor ho capito che il linguaggio più apprezzato per fare breccia nel mondo emozionale è “giocare”. Attraverso un approccio ludico si accede ai propri mondi emotivi con garbo e delicatezza.

Il linguaggio emozionale è spesso trascurato nell’educazione. Molti di noi non sono abituati ad esprimere con trasparenza e risolutezza i nostri stati d’animo. Non parlo solo di quelli quelli impegnativi come il  disagio, la tristezza e la rabbia. Spesso sono i sentimenti legati all’amore e all’affetto che si tende a celare per pudore o riservatezza.

 
Quando sono crollate le torri gemelle a NewYork la parola che maggiormente è stata registrata durante le conversazioni tra gli impiegati intrappolati e i loro familiari è stata “I love you”, che in inglese significa sia ti voglio bene che ti amo… Forse un urgente bisogno di esprimere ciò che non era stato dichiarato e condiviso verbalmente a sufficienza nella vita di tutti i giorni.

Il mio desiderio è permettere a tutti di “giocare” con il proprio mondo emozionale per diventare sempre più bravi a costruire relazioni belle e nutrienti.

Una relazione gratificante non si può andare a comprare in un negozio … va costruita con dedizione, passione e amore!

La sfida è questa: VUOI AVERE RAGIONE O STARE IN RELAZIONE?

Per i colleghi counselor o altre figure di riferimento nelle professioni d’aiuto (psicoterapeuti, insegnanti, mediatori, educatori ecc.) eseguo sessioni personalizzate di formazioni all’utilizzo dei giochi, sia private che di gruppo.

Se sei interessat* a conoscere maggiori dettagli sui giochi per emozionARTI scrivimi! emozionarti@gmail.com

Ti racconto come è nata la LUDOTECA EMOZIONALE.

Nel 2007, 15 anni fa, ho fondato l’associazione culturale emozionARTI con l’intento di divulgare la cultura delle emozioni.

Ero giovane, avevo 44 anni e desideravo soprattutto portare un nuovo modo di stare insieme, di relazionarsi tra esseri umani.

Se da una parte esistevano già gruppi impegnati di autocoscienza e crescita personale, dall’altra c’erano i classici incontri tra amici, spesso in stile talk-show dove ognuno porta la propria opinione, magari cercando di imporla agli altri…

Io volevo altro: avevo sete di connessioni diverse, di ascoltare storie reali e di comunicazioni autentiche. Uno spazio dedicato ad una morbida condivisione emozionale, non veniva proposta da nessuno … Quindi l’ho creato io!

Dal 23 febbraio 2007 ad oggi emozionARTI è stata teatro di diverse attività:

  • colloqui di counseling 
  • gruppi e residenziali di counseling artistico (per 12 anni ho insegnato tecniche pittoriche e decorative alla International School of Decorative Arts);
  • formazione aziendale per le “soft-skills” (competenze relazionali);
  • formazione scolastica per lo sviluppo dell’intelligenza emotiva;
  • incontri a tema di soft-counseling.

Questi ultimi sono stati in assoluto i format più graditi e frequentati: serate a partecipazione “unica e libera” con un contatto garbato e rispettoso. L’approccio ai temi trattati era delicato, stimolante, innovativo e coinvolgente.

Ho creato un luogo dove ognuno può aprire il suo cuore come fosse un docile torrente emozionale che segue armoniosamente i pendii che di volta in volta lo accolgono.

62 sono state le edizioni realizzate

Più di 1000 sono state le persone che hanno partecipato alle “serate distese e scoscese” a cavallo degli anni 2007/ 2017.

In questa lunga e splendida esperienza ho compreso che è proprio IL GIOCO il “linguaggio” più gradito. Così, seguendo il flusso della piacevolezza e della soddisfazione, mi sono specializzata nell’inventare giochi sempre nuovi, diversi, coinvolgenti, stuzzicanti, emozionanti.

Mi sono detta: Sì! È proprio il gioco il linguaggio vincente per accedere alla materia emozionale; una sostanza spesso nascosta e confusa tra le pieghe delle costrizioni scolastiche, la cultura iper-razionale e l’economia della competizione!

Alcune dei giochi più utilizzati sono diventati anche un prodotto: le carte delle emozioni e delle metafore sono lo strumento principe attraverso il quale si possono realizzare (e inventare) centinaia di giochi. I due mazzi di carte sono già acquistabili.

È così che, oggi, nell’anno 2022, a distanza di 15 anni, è UFFICIALMENTE NATA LA 1° LUDOTECA EMOZIONALE D’ITALIA (forse anche d’Europa e del mondo…?) !!!

Sono centinaia i giochi che ho inventato e migliaia le persone che li hanno già sperimentati; persone che hanno riso con me, che si sono commosse, che hanno saputo accogliere diversi punti di vista, fatto nuove scoperte, amato e gioito della loro splendida sensibilità emozionale.

La sede principale della LUDOTECA EMOZIONALE si trova a Milano; qui c’è il suo cuore pulsante dove io, assieme ai miei adorati collaboratori (Andrea, il mio sposo, Tommaso e Beatrice, mio figlio e mia figlia) siamo sempre in fermento creativo e progettuale.

La LUDOTECA EMOZIONALE ha però uno spirito itinerante e inclusivo, desidera aprirsi e proporsi a collaborazioni con creature in risonanza, si muove e si adatta a proposte e iniziative in partnership, come un fresco torrente che segue i pendii della montagna che lo accoglie.

In Ludoteca non può accedervi chiunque, servono requisiti speciali!

  1. La voglia di mettersi in gioco con curiosità e allegria
  2. Dimostrare di NON essere tristi, lamentosi, pessimisti, vittimisti, nichilisti.

Nel  mondo c’è tutto: bellezza e bruttezza, sei tu che scegli dove volgere il tuo sguardo, da chi o cosa lasciarti ispirare e dove mettere le tue energie.

COSA POSSO FARE IO OGGI PER RENDERE QUESTO MONDO UN POSTO MIGLIORE DOVE VIVERE?

Se senti di poter fare qualcosa … la Ludoteca Emozionale è il posto che fa per te. Qui puoi ricaricarti, inventare e conoscere nuovi amici, partner, soci … chissà, magari anche un Amore nuovo!

REGOLE BASE DELLA LUDOTECA EMOZIONALE:

  1. Essere in possesso della tessera dell’associazione culturale emozionARTI. (La puoi sottoscrivere partecipando al primo evento).
  2. Parcheggia lo smartphone nell’apposita rastrelliera per STACCARE DALLE CONNESSIONI VIRTUALI e CONNETTERTI con quelle SENSORIALI ed EMOZIONALI del “qui e ora”… (Questa è per veri duri)!
  3. Parla di TE, in PRIMA PERSONA, al TEMPO PRESENTE anche quando racconti un evento del passato, o descrivi un disegno. SEMBRA UN’AZIONE BANALE, MA NON LO È! Esprimersi in prima persona cambia lo stato emozionale, ti porta a vivere la narrazione come un’esperienza che stai facendo in quel preciso istante! Tutte le cellule del tuo corpo reagiscono ad una sollecitazione “reale”, portandoti ad un coinvolgimento attivo al 100% .
  4. Cerca di usare il meno possibile l’avverbio “PERCHÉ”, è un avverbio di pensiero che ti porta nel razionale. Meglio usare il “QUANDO”, è un avverbio che agevola la narrazione esperienziale. Meglio ancora usare il “COME” che conduce ad un ascolto corporeo.

IN LUDOTECA EMOZIONALE È VIETATO

  • CRITICARE/GIUDICARE non siamo ad un talk-show! Tutte le sensazioni e le emozioni vanno accolte e rispettate;
  • CHIACCHIERARE evitare i capannelli tra vicini di posto: tutti ascoltano tutti;
  • SUGGERIRE non intervenire con battute divertenti o dire a caldo la propria opinione;
  • FARE GOSSIP raccontare episodi di altre persone;
  • GIOCARE CONTROVOGLIA se non sei a tuo agio con il gruppo di persone con cui stai giocando, meglio rinunciare: non avresti la giusta attitudine ad esprimere la tua emotività.
  • USARE IL CELLULARE chattare, whatsappare, fbcare, instagrammare, fare video, foto e via dicendo.

È CONSIGLIATO: Farsi la promessa reciproca di MANTENERE IL RISERBO su ciò che verrà espresso e raccontato durante il gioco J

COME ACCEDERE AGLI EVENTI DELLA LUDOTECA EMOZIONALE

Verrà pubblicato un calendario trimestrale sia qui sul sito che nel gruppo privato di WhatsApp che si chiama

©LUDOTECA ©EMOZIONALE

Sarà un gruppo/bacheca nel quale non ci saranno scambi, né prenotazioni, ma solo comunicazioni.

Le prenotazioni agli eventi saranno possibili attraverso

la mail emozionarti@gmai.com,

oppure al numero 338 86 11 613 per la sede di Milano.

In caso di altre sedi verrà comunicato di volta in volta il nome dell’organizzatore.

I bambini giocano molto seriamente, torniamo a farlo anche noi !!!